Japon – Ombres et lumières du Soleil levant

Abbiamo viaggiato in Giappone. Abbiamo attraversato soluzioni architettoniche che collegano mondi urbani paralleli, fino alla sindrome della capsula. Ci siamo mossi sfruttando l'efficienza e l'orgoglio nazionale per i celebrati mezzi di trasporto e osservando le conseguenze sociali di uno spazio gestito per integrare gli individui con le aliene unità di misura delle grandi metropoli. Ci siamo riflessi nei vetri specchiati delle architetture moderne di un paese rinato dalle macerie del dopo guerra e dei terremoti, perdendoci nelle nuove identità di replicanti isole-quartiere, metastasi delle immense megalopoli. […]Qui siamo dove ogni gesto viene soppesato e calibrato, per garantire e preservare il delicato equilibrio tra pubblico e privato. Qui siamo dove regna la massima tolleranza religiosa e ogni credo viene accolto ed è possibile nascere shintoisti, sposarsi cattolici e morire buddhisti. Qui siamo nel paese che ha saputo risorgere dalle ceneri atomiche e scalare le vette dell'economia mondiale, ma che oggi deve re-inventare il concetto di memoria. Qui siamo in Giappone.